Come distogliere un dodicenne dai videogiochi

Mio figlio, il grande, è un adolescente che per il momento non ha ancora tanti grilli per la testa ma ha una grande passione per i videogiochi. E’ diventata una battaglia quotidiana riuscire a fargli spegnere smartphone, tablet e PS4, ma la guerra non è persa e io, imperterrita, continuo nel mio intento.

Diego è bravo a scuola, non è un ragazzino che dà problemi, non chiede soldi a sproposito e non chiede di uscire come tanti suoi coetanei adoloscenti. Ha solo un difetto: giocherebbe con i videogames per ore senza fermarsi. Non so se si possa parlare di dipendenza dai videogiochi nel caso di mio figlio, certo che mi sono posta il problema e, come credo tante altre mamme, sto cercando di evitare che passi troppo tempo davanti allo schermo.

Come far smettere di giocare ai videogiochi a un bambino? Posto che riferirsi a mio figlio come un bambino ormai non si può più e non voglio elencare tutti i disturbi e danni provocati dall’assuefazione da videogames, se ne scrive e se ne parla tanto, ma voglio condividere con voi alcune strategie per limitare la permenenza degli occhi sullo schermo. Io ne ho sperimentate tre con successo e vedo che funzionano ancora bene dopo qualche tempo di utilizzo. Sono sicura che ogni genitore possa trovare il modo che più si addice al proprio figlio, io ho trovato questi che quanto meno distraggono per un buon numero di ore da Minecraft e affini:

Giochi e attività sportive: lo sport fa bene non c’è dubbio e a mio parere ogni bambino dovrebbe fare un’attività sportiva, se poi si ha la possibilità di stare qualche ora all’aperto, ancora meglio, a me piace camminare e spesso gli chiedo di accompagnarmi. Spazio ai giochi con altri bambini e a quelli creativi, tra questi ci metto pure i giochi di carte, Pokemon e Yu-Gi-Ho e gli intramontabili Lego.

Letture e approfondimenti: purtroppo non ho figli amanti della lettura ma spingendo un po’ sono riuscita  fargli digerire fumetti e qualche libro; per gli approfondimenti, Diego è un appassionato di storia e preferisco concedergli qualche ora alla settimana guardando tv dedicate all’argomento che vederlo sparare contro gli zombi.

Aiuto casa e shopping: questo è sicuramente il punto meno gradito ma l’aiuto in casa consiste in piccole cose e tutti e tre si danno da fare, mentre per lo shopping o anche la spesa, Diego odia accompagnarmi ma spesso non si può rifiutare, ovviamente le due ragazze mi accompagnano volentieri.

Per fare chiarezza, io non sono contro i videogiochi, anzi ci ho giocato parecchio ma per me non è mai stata un’ossessione. Noto invece che tra i ragazzi è diventata quasi una necessità, una cosa che devono fare per forza. Vorrei evitare che la cosa degeneri e attendo altri consigli da chi vuole aiutarmi.

Camminare

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